
Il progetto “EDUCARE INSIEME” realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un progetto di rigenerazione urbana per la creazione e il supporto di un ecosistema educativo basato sulla maieutica di reciprocità, attraverso lo scambio intra ed intergenerazionale. Per aumentare il senso di appartenenza alla comunità, promuovendo processi partecipativi in cui si realizzi una crescita implosiva, l’arte può assumere un ruolo fondamentale di trasformazione sociale responsabile, in cui costruire connessioni di creatività tra le generazioni, dare attenzione alle fragilità nella comunità e mettere al centro le periferie.
Il progetto è inserito in una visione del fare comunità che è stata declinata strategicamente nel modello/progetto dei Quartieri del Terzo Paradiso (QTP), dove l’arte diventa motore di trasformazione sociale responsabile, agente di cambiamento del territorio e della comunità. Oltre al contrasto delle problematiche familiari e della comunità esplose con il distanziamento sociale della pandemia, vogliamo mettere l’accento sulla battaglia educativa e culturale dei bambini e dei giovani che in questa fase si è ulteriormente acuita dall’uso e accesso aumentato alle tecnologie multimediali. (rif. studi condotti da Dimitri Christakis, Fredric Zimmerman, riportati in grande risalto dal filosofo Bernard Stiegler nel suo lavoro “Prendersi cura della gioventù e delle generazioni”)
La proposta nasce come risposta articolata e multiforme a partire dalla mappatura territoriale realizzata (e in continuo aggiornamento) attraverso la ricerca-azione promossa in collaborazione col il gruppo sociologico antropologico IRSACTS costituito dal CRAMS verso metà 2020. L’obiettivo è la ricerca-azione per l’attivazione di relazioni e quindi di interventi che pongono alla base la partecipazione degli attori localizzati e la definizione di strategie di sviluppo.
Con la costituzione della rete progettuale e in base ai dati della mappatura territoriale, si sono attivati dei tavoli di lavoro, con l’individuazione dei “Punti Comunità “ dei quartieri in cui realizzare i percorsi e i laboratori, interconnessi in una rete dialogica e di scambio continuo,
Reputiamo fondamentale la collaborazione con le scuole e le realtà del territorio, per rendere possibile il progetto, massimizzarne il potenziale e beneficiare reciprocamente della costruzione di proposte e collaborazioni per le nostre giovani generazioni.
Le attività studiate per produrre il consolidamento di una alleanza progettuale educativa sul
benessere del territorio, contribuiscono a trasformare i quartieri in luoghi di agrregazione e gli spazi in spazi di comunità condivisi diventando il terreno attività creative, artistice e intergenerazionali.