Il progetto Brainart, promosso da CRAMS in collaborazione con Pro Senectute Ticino e Moesano, ATS della Brianza, Need Institute, Museo Vincenzo Vela ed il Canton Ticino, afferente al programma di finanziamento europeo INTERREG, per la cooperazione regionale transfrontaliera, propone un approccio innovativo sia alla presa in cura dei pazienti affetti da patologie dementigene che all’inclusione sociale degli stessi, tramite l’utilizzo di tecnologie IoT, applicabili sia in ambito neurologico che artistico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come l’invecchiamento della popolazione si accompagni con sempre maggior incidenza al rischio di contrarre patologie dementigene, che inficiano progressivamente le capacità funzionali e cognitive dell’anziano, favorendone il ritiro sociale. La salute del soggetto va quindi analizzata in termini di qualità della vita e non semplicemente di assenza di patologie. In questo senso, BrainArt propone lo sviluppo di 3 strumenti tecnologici (SoundTouch, SoundBeam e SoundAir) in grado, da un lato di essere utilizzati in ambito clinico, andando a contribuire allo sviluppo di una metodologia di riabilitazione, stimolazione e mantenimento delle capacità cognitive, dall’altro di facilitare la comunicazione tra pazienti, familiari e caregivers e rendere fruibili ai soggetti affetti da demenza installazioni artistiche e spazi culturali come i musei, contribuendo all’abbattimento dello stigma sociale che affligge le persone affette da demenza.
In questo video ricostruiamo quanto realizzato dal progetto Brainart nell’ambito dello studio su arte e tecnologia come cura
In questo video ricostruiamo quanto realizzato dal progetto Brainart nell’ambito dello studio su Movimento e Musica.
In questo video ricostruiamo quanto realizzato dal progetto Brainart nell’ambito della sonificazione degli spazi museali e delle opere, intesa come stimolo attentivo e sociale.