info@qtplecco.it

QTP Lecco

La visione e il sogno dei Quartieri del Terzo Paradiso a Lecco, è di contribuire ad un’evoluzione e trasformazione di un territorio per una città giusta, inclusiva “ecologica”, attraverso il miglioramento delle condizioni abilitanti, per la costruzione di una comunità di cura diffusa, per la crescita del benessere attraverso l’arte, la ricerca e la scienza e l’aumento del capitale di relazione grazie all’attivazione e la partecipazione attiva.

Chi siamo

Quartieri del Terzo Paradiso

Il progetto dei Quartieri del Terzo Paradiso nasce dall’esperienza e lavoro della Cooperativa CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica e Società) che dal 1981 a Lecco ha lavorato e lavora su ricerca e arti performative e su  temi dell’educazione, riabilitazione, promozione artistico culturale.

Nel 2012 viene riconosciuto da CittadellArte di Michelangelo Pistoletto come prima delle 240 ambasciate del Terzo Paradiso nel mondo; è un’idea di Michelangelo Pistoletto, grande personaggio dell’arte e della cultura italiana, che ha creato il Nuovo Segno d’Infinito, delineato in tre cerchi, riassumendo il percorso dell’umanità. Il cerchio centrale rappresenta il grembo di una nuova fase di civiltà planetaria dove l’artificio (scienza e tecnologia) si connette in modo equilibrato con la natura, un passaggio indispensabile per la sopravvivenza dell’umanità stessa.

Io, Tu, ognuno di Noi deve assumere comportamenti etici e responsabili, per ri-formare la vita comune in questo frangente epocale.

Nel 2019 la decisione di far evolvere i Quartieri del Terzo Paradiso come sperimentazione territoriale per ampliare l’area di azione grazie a nuove competenze, reti e azioni per contribuire con la nuova realtà alla costruzione e trasformazione di un territorio laboratorio.

Si è  dato vita a questi nuovi gruppi e tavoli di lavoro e cantieri specifici: CURA e BENESSERE, EDUCAZIONE E SAPERI, CAMBIAMENTI SOCIALI, LE POLITICHE DEL CIBO, ECONOMIA E DURABILITA’,  e  a riflessioni su una nuova GOVERNACE DI COMUNITA’ .

I Cantieri collegano il pensiero all’azione attraverso l’ingaggio , la mobilitazione di abitanti, di intellettuali, delle persone che operano su territorio..
Il pensiero di una citta sale in alto per diventare necessario protagonista di un suo futuro sostenibile e partecipato, come citava Bernard Stiegler, altro nostro ispiratore.

Per scoprire di più vai su

Attraverso i progetti “BrainArt” “City4Care” (Interreg Italia-Svizzera) e “Attiviamoci/Impliquons-nous” (Bando Cultura di Fondazione Cariplo), abbiamo  iniziato a sperimentare un modello di “città futura” che punta ad un lavoro su lungo periodo.

Animazione logo in 3D - City4Care

Breve animazione del logo C4C, realizzato per il Convegno City4Care avvenuto a Palazzo Regione Lombardia il 23 marzo 2023.

Video realizzato da Johanna Worton; 3D e rendering di Giulio Gasperini; sound design di Stefano Fumagalli.

CRAMS e ArteCura

Il CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica Società) è una ONLUS nella forma di Cooperativa Sociale. Nasce ufficialmente nel 1981 come Cooperativa, ad opera di un gruppo di giovani musicisti e artisti che individua come area operativa prioritaria del fare arte la provincia di Lecco, Como e la Brianza.

La sua identità si sviluppa con la valorizzazione della cultura di base e attraverso l’intervento socio-culturale. Determinanti sono le Arti Performative – Musica, Danza e Teatro – ovvero forme di espressività naturale e libera, senza vincoli e discriminazioni di generi, con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza – personale e sociale – e la cultura.

Negli oltre quarant’anni di esperienza negli ambiti di didattica, arte, ricerca e sperimentazione, di azioni socio-aggregative artistiche musicali e nell’organizzazione di eventi, il CRAMS si è continuamente aggiornato, per adeguarsi ai nuovi rapporti tra arte e società, arrivando a considerare l’Arte come motore di trasformazione sociale

Lungo questa linea di sviluppo “Arte Sociale” e di conseguenza alle preziose esperienze vissute in progetti anche europei, ha preso forma il Centro ArteCura, uno spazio sperimentale che, attraverso le Arti performative e in coerenza con la letteratura scientifica, si rivolge a persone fragili con soluzioni supportive ed ecologiche.

Per scoprire di più vai su

QTP territorio

Se sei a Lecco, nei quartieri di Bonacina, Acquate, nei suoi rioni di Bassana, Falghera, Malnago, Versasio fino ai Piani d’Erna, Germanedo e nel suo rione «Il Villaggio», Belledo, Olate, sei nel territorio laboratorio dei Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco.

Il territorio è delimitato da elementi naturali caratterizzanti e significativi il fiume CALDONE a OVEST, il fiume BIONE a EST e le montagne, il Resegone a Nord.

I quartieri comprendono circa 15.000 cittadini residenti, circa 7.000 nuclei famigliari, circa il 30% dell’intera Lecco; 260 imprese circa e una rete di servizi importanti, soprattutto socio-sanitario e associazionistico. Rispetto alla città i Quartieri del Terzo Paradiso presentano un tasso di attrattività residenziale più alto e buona presenza di fasce giovanili (circa il 30 % appartiene alla due generazioni più digitali, millennials e nati post 1996), ma anche consistenti processi di invecchiamento, soprattutto a Germanedo e Belledo, quartieri con un tasso di invecchiamento più alto della media cittadina.

Si è definito un territorio periferico, con una dimensione utile e necessaria per fare azione continuative e con possibilità di poter misurare dei risultati e valutare impatti.

Ispiratori

Michelangelo Pistoletto

Michelangelo Pistoletto è un artista, pittore e scultore italiano nato a Biella nel 1933. Da oltre 60 anni sviluppa originali soluzioni artistiche, sperimentando con diversi materiali e tecniche e coinvolgendo attivamente lo spettatore all’interno della sua opera. Pistoletto, inoltre è il fondatore di Cittadellarte, centro dedicato all’arte contemporanea in cui si organizzano mostre, convegni, performance, laboratori didattici e multimediali, con lo scopo di porre l’arte in interazione con la società.

Il concetto del Terzo Paradiso è stato da lui ideato per riassumere il percorso dell’umanità. Nel Primo Paradiso, l’Eden biblico, il genere umano vive senza misurarsi con il desiderio di conoscere il dover scegliere. Poi, grazie alla conoscenza, l’umanità dà vita al Secondo Paradiso, perdendo però il senso della misura, fino a mettere in pericolo se stessa e la Terra. È necessario perciò un Terzo Paradiso, quello dell’era della responsabilità, nel quale l’umanità diventa “giardiniere del mondo” e l’arte il perno di questa nuova “responsabilità della conoscenza”. Il Terzo Paradiso è dunque la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura, da qui infatti il simbolo rappresentativo creato a partire dal matematico simbolo dell’infinito.

I cinque Quartieri di Lecco sono ambasciate del Terzo Paradiso e, in quanto tali, seguono la mission principale della Cittadellarte di Pistoletto, cercando di specializzarsi in ambiti professionali e operativi per creare attività adatte alle caratteristiche socio-culturali del territorio.

Bernard Stiegler

I Quartieri del Terzo Paradiso collaborano con l’Institut de Recherche et d’Innovation Centre Pompidou, condividendo e promuovendo il pensiero e la filosofia del suo fondatore Bernard Stiegler.  Per questo, infatti, la Scuola di Filosofia “Professor Challenger” creata dai QTP Lecco e nata in seno al Festival delle Baite Filosofiche è stata infatti dedicata alla memoria di Stiegler.

Quest’ultimo ha dedicato gran parte del suo lavoro al rapporto tra tecnologia e società, mettendo in discussione l’urgenza che è diventata una sfida per tutti noi. Non ha mai smesso di lavorare per collegare la teoria alla pratica attraverso la sperimentazione, in un legame inscindibile tra rigore intellettuale e scientifico e passione per il lavoro collettivo. (fonte¹)

Inoltre, il filosofo è stato tra i primi a interessarsi e a metterci in guardia sui cambiamenti sociali, politici, economici e psicologici innescati dalle nuove tecnologie digitali. Nel ciclo La technique et le temps sostiene che la tecnica sia l’elemento fondante dell’orizzonte stesso della nostra esistenza. Ogni cosa di cui facciamo esperienza, infatti, è in qualche modo mediata dagli strumenti tecnici e tecnologici che da sempre estendono le nostre capacità. (fonte²)

Gino Veronelli