City4Care, i risultati dell’innovativo progetto presentati a Palazzo Lombardia

Giovedì 23 marzo 2023 lo splendido Belvedere al 39° piano del Palazzo Lombardia a Milano ha ospitato la presentazione degli esiti del progetto “City4care”, risultato vincitore dell’avviso – programma europeo Interreg V-A Italia-Svizzera asse IV (Servizi per l’integrazione delle comunità), con un partenariato misto pubblico privato: capofila italiano la cooperativa CRAMS di Lecco con la partnership di ATS Brianza, ASST Lecco, Università di Pavia e capofila svizzero ACD – Assistenza e cura a domicilio Mendrisiotto e Basso Ceresio.

All’evento sono intervenuti l’Assessore agli Enti locali di Regione Lombardia Massimo Sertori, l’autorità di gestione del programma Interreg ITA-CH Monica Muci e i rappresentanti degli enti coinvolti, che hanno presentato il progetto e le ricadute presenti e future. Una giornata che è stata aperta da una performance musicale dei musicisti e degli allievi formati nel progetto stesso. Un momento artistico, questo, curato da Stefano Fumagalli e che ha coinvolto, grazie ad appositi ausili, i  musicisti e allievi fragili del Centro Arte Cura del Crams, dimostrando uno dei concetti principali del progetto: abbattare le barriere attraverso l’arte e la  musica, creando benessere.

«Il progetto “City4Care” – ha spiegato il dr. Carmelo Scarcella, Direttore Generale di ATS Brianza – ha come tema principale la cura degli anziani e l’invecchiamento attivo nello sviluppo e nella pianificazione delle città del futuro. Le attività progettuali si sono concentrate nella zona della città di Lecco, in particolare all’interno di cinque quartieri semi-periferici individuati come territorio-laboratorio: i Quartieri del Terzo Paradiso. Obiettivo strategico del progetto è il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di un contesto, in particolare over65 e fragili, da realizzare incentivando i fattori della prevenzione e promozione della salute che, come universalmente riconosciuto, migliorano il benessere riducendo sensibilmente i rischi di numerose patologie».

È proprio grazie a “City4Care” che negli ultimi due anni sono stati sviluppati approcci innovativi, inclusivi e art-based rivolti alla popolazione e basati sui principali driver di benessere: movimento, alimentazione e socialità, favoriti e stimolati con proposte intergenerazionali. Un progetto volto a favorire il benessere delle persone più fragili e che si è articolato in ricerca scientifico/artistica, realizzazione di percorsi artistici e formativi per il superamento dello stigma sociale e progettazione di pratiche di promozione e preventive sostenibili, per rendere il cittadino protagonista del proprio benessere e, quindi, di quello di tutta la comunità in cui è inserito.

A intervenire nel corso della mattinata di giovedì è stato anche il Direttore Sociosanitario ASST Lecco Enrico Frisone, che ha aperto il suo discorso con una citazione di Michelangelo Pistoletto: «l’istinto è il difetto più bello del mondo proprio perché non conosce la paura». Questa, infatti, un’altra delle forze del progetto: cura significa fare qualcosa di diverso per la persona e per la società, non solo negli ambienti clinici e ospedalieri.

Un approccio reso possibile dall’unione delle diverse competenze e da una visione innovativa, che ha posto le basi per proseguire sulla strada tracciata. Volontà comunemente espressa, infatti, quella di procedere con progetti destinati sia ad aree già di azione di ATS Brianza che a nuovi programmi del CRAMS rivolti a temi quali il cibo (con esperienza delle spezie, per connettere le diverse comunità culturali attraverso il cibo e le spezie, promuovendo movimento LOVE DIFFERENZE) e l’ambiente, con un’immersione forestale anche con ERSAF e sviluppando i sentieri di cammino in chiave SOUND WALKING, come confermato anche dallo stesso Scarcella.

Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco, ha evidenziato l’aspetto motivazionale emerso nel progetto e confermato come un coinvolgimento attivo e piacevole possa essere garanzia di maggiore successo, contribuendo a modelli sociosanitari virtuosi. L’ospedale si è infatti aperto a una contaminazione culturale: pur mantenendo la sua specificità e il rigore clinico/scientifico, il valore aggiunto del progetto è stato la capacità, come ha sottolineato, di fare squadra da un punto di vista delle competenze, delle risorse, delle culture, favorendo un’innovazione organizzativa.

Angelo Riva, Presidente del Crams, si è dichiarato soddisfatto dell’esito del convegno: «il futuro del 3° settore – ha dichiarato – è di fare da ponte tra pubblico e privato. La comunità di cura può portare alla città del futuro, grazie a una visione olistica, a una nuova governance del territorio e all’educazione al sogno, unendo la parte spirituale alle competenze e prendendo spunto dal pensiero di Michelangelo Pistoletto, ispiratore dei Quartieri del Terzo Paradiso. Perché l’arte – con la scienza e la tecnologia – diventa motore di trasformazione sociale responsabile».

Un susseguirsi di interventi che, grazie al coinvolgimento di due comunità test – una in Italia e una in Canton Ticino – hanno permesso di cogliere reciprocamente le innovazioni territoriali e implementare la collaborazione transfrontaliera. A guidare e chiudere il convegno è stata, infine, Rossana Beccarelli, Presidente Rete Euromed per Umanizzazione della Medicina e membro del Comitato Scientifico del Crams che ha evidenziato come la costruzione della comunità sia l’unica base di un possibile futuro. «La possibilità – ha sottolineato – dipende da noi. Crediamo, trasgrediamo e ravviviamo in noi le radici e i semi che fanno di noi degli esseri degni di stare al mondo».

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Rassegna stampa


Da Regione Lombardia

Italia-Svizzera Sertori “City4 Care” esempio di importanza di Interreg

Da ATS

I risultati dell’innovativo progetto presentati a palazzo lombardia

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